Groucho

Human Flow di Ai Weiwei è un viaggio all'inferno. Ne parliamo a Groucho. Focus anche su Lean On Pete, Casa d'altri e Lievito madre.

Altri tre film dalle selezioni di Venezia 74. In questa puntata di Groucho parliamo di First Reformed, The Insult e l'atteso The Shape of Water.

Il Leone d'oro 2016 va - come si annusava nell'aria -al pesantissimo The woman who left. Facciamo le nostre considerazioni di chiusura e parliamo anche di Magnificent seven e Bozzetto non troppo.

La Mostra del cinema di Venezia è davvero un paradiso (o un inferno, dipende dai punti di vista), ma il titolo si riferisce a due dei film in concorso - quello di Piccioni e quello di Konchalovsky - di cui parliamo in questa puntata.

L'ultimo film di Terrence Malick, però, è una cagata pazzesca.In questa puntata parliamo del suo Voyage of time, ma anche di Jackie - con Natalie Portman nel ruolo di Jackie Kennedy -, Une vie, e Kekszakallù.

Seconda puntata da Venezia 73: la delusione per il primo lungometraggio in realtà virtuale è compensata dall'eccelso One more time with feeling, ma i film di cui non rimarrà nemmeno un ricordo sono davvero troppi.

Michael Fassbender è stato l'attore più acclamato di questa edizione della mostra del cinema di Venezia. Ma il suo film è stato tra i più brutti.

Continua, col suo fastidioso plurale di maestà, Groucho - Il cinema coi baffi; prosegue assieme al Torino Film Festival e ai filmetti, filmoni e filmacci che la rassegna propone, dai classici di una volta alle ultime uscite, dal documentario alla fantascienza, dal cartoon al vaneggio.Da Soylent green a I racconti dell'orso si passa attraverso un docu-film sul cinema: Bla cinima.

Il Torino Film Festival ha un programma con troppi ottimi classici per poterli ignorare; così oggi ci concediamo un solo film in concorso – Coma – e ci permettiamo poi di fare le pulci a Stalker e divertirci con The time machine.

Tornano le recensioni in pillole di Groucho - Il cinema coi baffi: siamo al Torino Film Festival e dopo un weekend intenso di ritardi, sale sbagliate, bicerìni ed altre varie, possiamo finalmente pubblicare la prima puntata di questo viaggio piemontese.Oltre al classicone Stalker di Tarkovsky e a un giro inevitabile al Museo del cinema dentro la mole, abbiamo visto per voi Antonia di Fernando Cito Filomarino, The lady in the van di Nicholas Hytner, Tangerine di Sean Baker, Morning Glory di Ian Clark e Idealisten di Christina Rosendhal.

Ultima puntata di Groucho con due recensioni (Desde allà e Go with me), la presentazione del corto L'amore è un braccio rotto e l'intervista di Maria delle FEMS al cast di Tanna, vincitore del premio del pubblico della Settimana della critica.

Pur con audio pessimo, Groucho continua a raccontarvi pezzi di Mostra del cinema. Oggi abbiamo visto per voi 11 minuti di Jerzy Skolimowsky, Remember di Atom Egoyan e Behemoth di Zhao Liang (uno dei film più belli visti a Venezia 72).

Se vi piace Brian De Palma, guardate De Palma.Se vi piace Charlie Kaufman, guardate Anomalisa.Se vi piace Laurie Anderson, evitate Heart of a dog come la peste.

Un paio di puntate fa abbiamo detto che spesso il pubblico italiano è ingiusto coi film italiani; oggi diciamo che ci sono film italiani davvero ingiusti con il pubblico - italiano o straniero che sia. Vale per A bigger splash di Luca Guadagnino e per Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio; ma per compensare, ci siamo guardati anche I mostri di Risi e Heaven can wait di Lubitsch. E poi c'è quell'Abluka...

Da Venezia 72 le recensioni di Endless river, The danish girl, Equals.

C'è stata molta attesa al Lido, in questi giorni. Da una parte l'attesa per Johhny Depp e per il suo Black mass - film sulla storia di Jimmy 'Whitey' Bulger, boss della malavita di Boston -, dall'altra L'attesa di Piero Messina, uno dei film italiani in concorso, con protagoniste le francesi Juliette Binoche e Lou de Laâge.In mezzo ci abbiamo infilato anche la visione e la conseguente recensione di A nightmare on Elm street - giusto per non perdere la buona abitudine ai filmacci con sangue e cose che esplodono -e di L'hermine, uno dei più forti candidati a NON vincere il Leone d'oro quest'anno.

Terza puntata di Groucho direttamente dalla Mostra del cinema di Venezia. Direttamente dalla sala stampa, per la precisione. Direttamente dal locale antistante i cessi, ad essere pignoli: perché quello è l'unico posto abbastanza tranquillo per registrare. Gli inconvenienti del mestiere; che ci dobbiamo fare?Per fortuna, però, abbiamo trovato anche il tempo di guardarci qualche film, e come sempre ve ne forniamo le nostre recensioni in pillole: oggi per voi parliamo di Marguerite, Spotlight, e due grandi classici: Aleksandr Nevskij e Vogliamo i colonnelli.

Johnny Depp o non Johnny Depp? Sembra strano, ma c'è vita oltre al red carpet. Non proprio dappertutto, però; perché alcuni film t'ammazzano la gioia e ogni tanto vien voglia di lanciarsi in laguna.Ma noi proviamo a dare uno sguardo imparziale a tutto, anche ai sandali coi calzini. Oggi, per esempio, vogliamo parlarvi di altri tre film in proiezione a Venezia 72: Italian gangsters, Looking for Grace e Francofonia.

Groucho inizia il suo viaggio a Venezia 72: parte dalla cima dell'Everest, da dove ha rischiato di non tornare, è passato è dare un'occhiata a quello che succedeva in Messico per Un monstruo de mil cabezas, e alla fine è partito per l'Africa - nel bel mezzo della guerra civile - dove s'è confrontato con Beast of no nation.Niente tappeto rosso per noi, solo le poltroncine grigie e lo schermo bianco. Qui sotto in podcast la prima delle pillole di cinema direttamente dal Lido.